Malformazioni genitali congenite

 

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Malformazioni genitali congenite

Le malformazioni genitali congenite possono interessare ovaie, tube, utero, vagina e genitali esterni.


Le stesse possono essere causa di sterilità, infertilità e/o di aborti spontanei ripetuti. 
La diagnosi di tali malformazioni può essere immediata oppure solamente sospettata al momento di un controllo ginecologico volto ad accertare le cause di sterilità. Isintomi sono: la mancata comparsa delle mestruazioni in adolescenti (amenorrea primitiva), l’abortività ripetuta, il dolore pelvico, il dolore durante le mestruazioni (dismenorrea), l’impossibilità ad avere rapporti.

 

La diagnosi di certezza della malformazione sarà data dall’esecuzione dei seguenti esami:

 
Malformazioni Ovariche:

  • assenza dell’ovaio (accompagnata spesso dalla mancanza della tuba, di metà utero, dell’uretere e del rene unilaterale),
  • presenza di una briglia fibrosa (ovaie nastriformi- Sindrome di Turner) situata al posto dell’ovaio e priva di follicoli,
  • presenza di un ovaio policistico, o di un ovaio piccolo e liscio,
  • presenza di ovaie sovrannumerarie ed accessorie,
  • presenza di dislocazioni congenite dell’ovaio.
  • Malformazioni tubariche
  • Assenza completa di entrambe le tube (accompagnata da assenza completa dell’utero),
  • Occlusione tubarica congenita,
  • Presenza di una piccola tuba (Tuba uterina infantile),
  • Presenza di  tube uterine soprannumerarie o accessorie,

 

Malformazioni uterine (Classificazione dell’American Fertility Society)

  • Classe I:  Assenza della vagina, dell’utero, delle tube (Sindrome di Mayer-Rokitansky-Kuster-Hauser).
  • Classe II: Utero Unicorne   L’utero unicorne è caratterizzato da una cavità uterina e una sola tuba. Queste malformazioni determinano un’aumentata incidenza di aborti e parti pretermine ed un tasso di nati vivi del 40%.
  • Classe III: Utero didelfo cioè con 2 cavità uterine e 2 colli uterini. Queste malformazioni determinano un’aumentata incidenza di aborti, parti pretermine, presentazioni anomale e un tasso di nati vivi del 55%.
  • Classe IV: Utero bicorne unicolle cioè con due cavità uterine ed un collo uterino. Queste malformazioni determinano un’aumentata incidenza di aborti, parti pretermine, presentazioni anomale.
  • Classe V: Utero setto o subsetto. Questa malformazione si associa a complicanze ostetriche: aborto spontaneo del I e II trimestre, parto pretermine, anomalie della presentazione fetale, ritardo di crescita intrauterina del feto con aumento del tasso di taglio cesareo.
    Questo gruppo di malformazioni sono correggibili con la chirurgia per via isteroscopica (Metroplastica).
  • Classe VI: Utero Arcuato, Utero a Sella.
  • Classe VII: Anomalie uterine associate a malformazioni vaginali.

 

Malformazioni vaginali

  • Assenza della vagina (sindrome di Rokitansky).
  • Aderenze vaginali.


La Laparoscopia diagnostica attraverso la visualizzazione diretta dei genitali interni permette una diagnosi definitiva di tutte le malformazioni che interessano utero, ovaie e tube. Permette, inoltre, la diagnosi differenziale tra utero setto e utero bicorne fondamentale per la scelta dell’intervento chirurgico.


La laparoscopia si rivela molto utile sia per una completa diagnosi delle cause di sterilità sia per  monitorare un eventuale e successivo intervento isteroscopico. 

Presso l’Unità Operativa Semplice di Laparoscopia Ginecologica  effettuiamo di routine la laparoscopia diagnostica e operativa per la diagnosi e terapia delle malformazioni genitali congenite.