L’ESPERIENZA DELLA PREMATURITÀ, INCONTRO CON MARCELLO FLORITA
Lunedì 10 giugno in Ospedale presentazione del libro “Come respira una piuma”
del 03 Giu 2019
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Cosa significa essere genitori di un bambino nato prematuro? Qual’è l’esperienza che vivono in quei giorni o mesi mamma e papà? Quella della prematurità è un’esperienza difficile che mette a dura prova tutti i familiari ma anche il personale sanitario coinvolto. Sul tema la Fondazione Evangelica Betania e la Onlus Pulcini Combattenti, Lunedì 10 giugno (sala riunioni del 4° piano), hanno organizzato un incontro con Marcello Fiorita, autore del libro “Come respira una piuma”, nell’ambito delle attività di sensibilizzazione e informazione sull’esperienza della prematurità.
L’incontro che sarà introdotto dalla presidente della Fondazione Evangelica Betania, Cordelia Vitiello, prevede un confronto tra la presidente dell’Associazione “Pulcini combattenti”, Claudia Cavaliere e l’autore del Libro.
Il libro di Marcello Fiorita, psicologo e psicoterapeuta della SIPRe, la Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione, è un romanzo che racconta la storia di Francesca e Filippo, due gemelli nati al sesto mese e mezzo di gravidanza, che insieme ai genitori si trovano ad affrontare un
percorso inatteso e doloroso che si svolge nella TIN, la Terapia Intensiva Neonatale. Un “non luogo” secondo l’autore, dove la nascita e il riconoscimento della propria genitorialità sono un processo lento e travagliato.
La TIN dell’Ospedale Betania è da sempre attenta alle esigenze dei neonati pretermine e delle loro famiglie. Dal Luglio 2018 l’Unità di Terapia Intensiva Neonatale e Neonatologia dell’Ospedale Evangelico Betania è aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 21:00, consentendo l’ingresso libero ai genitori.
I neonati hanno bisogno di mamma e papà, soprattutto durante il ricovero in ospedale. La loro vicinanza ha un effetto rassicurante e la possibilità di garantire questa relazione senza interruzioni, comporta vantaggi per tutti, riducendo stress e timori.
La vicinanza favorisce l’attaccamento fra madre, padre e neonato e la possibilità di nutrirlo con latte materno, alimento preziosissimo per il neonato soprattutto se ha problemi di salute. La possibilità, inoltre, per i genitori, di prendere parte in prima persona alle cure di cui i bambini prematuri necessitano, consente loro di apprendere dagli operatori tecniche più idonee che dovranno saper attuare anche a casa, quando il piccolo sarà dimesso dal reparto.
Partecipazione libera.
Per informazioni invia una mail a: informazioni@ospedalebetania.org
L’incontro che sarà introdotto dalla presidente della Fondazione Evangelica Betania, Cordelia Vitiello, prevede un confronto tra la presidente dell’Associazione “Pulcini combattenti”, Claudia Cavaliere e l’autore del Libro.
Il libro di Marcello Fiorita, psicologo e psicoterapeuta della SIPRe, la Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione, è un romanzo che racconta la storia di Francesca e Filippo, due gemelli nati al sesto mese e mezzo di gravidanza, che insieme ai genitori si trovano ad affrontare un
percorso inatteso e doloroso che si svolge nella TIN, la Terapia Intensiva Neonatale. Un “non luogo” secondo l’autore, dove la nascita e il riconoscimento della propria genitorialità sono un processo lento e travagliato.
La TIN dell’Ospedale Betania è da sempre attenta alle esigenze dei neonati pretermine e delle loro famiglie. Dal Luglio 2018 l’Unità di Terapia Intensiva Neonatale e Neonatologia dell’Ospedale Evangelico Betania è aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 21:00, consentendo l’ingresso libero ai genitori.
I neonati hanno bisogno di mamma e papà, soprattutto durante il ricovero in ospedale. La loro vicinanza ha un effetto rassicurante e la possibilità di garantire questa relazione senza interruzioni, comporta vantaggi per tutti, riducendo stress e timori.
La vicinanza favorisce l’attaccamento fra madre, padre e neonato e la possibilità di nutrirlo con latte materno, alimento preziosissimo per il neonato soprattutto se ha problemi di salute. La possibilità, inoltre, per i genitori, di prendere parte in prima persona alle cure di cui i bambini prematuri necessitano, consente loro di apprendere dagli operatori tecniche più idonee che dovranno saper attuare anche a casa, quando il piccolo sarà dimesso dal reparto.
Partecipazione libera.
Per informazioni invia una mail a: informazioni@ospedalebetania.org