Modificare il comportamento alimentare in 5 mosse

Modificare il comportamento alimentare in 5 mosse

La prevenzione comincia a tavola. I consigli del nostro nutrizionista
del 22 Feb 2019
Modificare il comportamento alimentare in 5 mosse La maggior parte di noi presenta dei comportamenti alimentari sbagliati. Spesso saltiamo la prima colazione, il pranzo o li sostituiamo con affrettati spuntini al bar; spizzichiamo in modo incontrollato a lavoro o a casa (in particolare quando siamo da soli o davanti alla tv); improvvisiamo diete rigidissime o prendiamo le cosiddette “bustine” sostitutive, secondo i consigli della pubblicità o di amici. Oltre a questi errori più comuni, ci sono quelli propri di ogni persona, spesso non conosciuti. Per questo ognuno dovrebbe abituarsi ad osservare il proprio comportamento nell’alimentazione e nell’attività fisica, per poterlo modificare. Per farlo vi propongo alcuni semplici consigli.
A cominciare da un semplice gesto quotidiano: ogni giorno scrivete su un diario quello che mangiate, quando mangiate e le vostre riflessioni: potrete controllare e capire meglio le vostre abitudini alimentari!
 
1. Non intraprendete mai diete drastiche o digiuni.
 
2. Regolarizzate la frequenza dei pasti effettuando almeno tre pasti al giorno (Importante la prima colazione!) più uno o due spuntini se necessari, ad orari il più possibile regolari. - È importante non saltare alcun pasto: altrimenti si arriva a quello successivo con troppa fame e si mangia più del dovuto! - Non lasciate passare più di 4-5 ore tra un pasto e l’altro - Fate del vostro meglio per non mangiare al di fuori dei pasti programmati ma se dovesse capitare, non fatene una tragedia e mettetevi in carreggiata il più presto possibile.
 
3. Fate piccoli pasti. - Servitevi lo stesso cibo una sola volta - Utilizzate piatti e posate piccoli - Non mangiate mai da un barattolo o da una scatola ma mettete una piccola quantità nel piatto - Frequentate ristoranti dove sapete che non servono porzioni abbondanti.
 
4. Diminuire il consumo dei grassi. - È fondamentale mangiare cibi poveri di grassi. Per fare questo, dovrete imparare a cucinare con pochi grassi seguendo alcune regole generali: - Prima di cucinare è utile togliere dalla carne e dagli affettati tutto il grasso visibile e cercare di rimuovere la pelle dal pollo e dal tacchino - Scegliete metodi di cottura più idonei, limitando fritti, impanature e intingoli vari - Carne e pesce andrebbero cotti ai ferri, bolliti, al vapore, al forno, al cartoccio, in umido o con verdure ed aromi - Per cucinare serviti di tegami antiaderenti che riducono i condimenti di cottura - Il sugo di condimento della pasta e del riso dovrebbe essere a base di verdure senza l’aggiunta di grassi (ad esempio per il “soffritto” fate appassire la cipolla con acqua poco vino bianco e aromi; aggiungere del vino bianco o rosso, spezie ed aromi a piacere). - Nelle verdure diminuite il condimento con olio (evitare il burro), mentre potete usare liberamente l’aceto, il limone, la senape, la salsa di soia, il peperoncino e le spezie in genere (perché non hanno calorie). Ricordatevi che le olive hanno un contenuto di grassi elevato e quindi vanno consumate con moderazione.
 
5. Scegliere bene gli alimenti. - Preferite carne magra; aumentate il consumo di pesce; limitate i salumi ed i formaggi grassi; scegliete latte e yogurt parzialmente scremati; controllate i condimenti; aumentate il consumo di verdure e di cereali integrali (importanti fonti di fibra alimentare) e limitate l’introito di zuccheri semplici e il consumo di aperitivi, alcolici e superalcolici (non contengono grassi ma sono molto ricchi di calorie e composti da zuccheri semplici facilmente convertibili in grassi. Maggiore è la gradazione alcolica, maggiori sono le calorie. Inoltre aumentano l’appetito.).
 
 

 

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