NEONATI PREMATURI, L'OSPEDALE BETANIA TRA I CENTRI PIU' SICURI
Il dato emerge dagli indicatori contenuti nelle Linee guida sull'assistenza pediatrica della Regione Campania
del 25 Feb 2019
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Le linee guida sull’assistenza pediatrica della Regione Campania, recentemente pubblicate sul BURC (n.3/2019), precisano che "la qualità dell’assistenza neonatale è, in gran parte, legata al numero di neonati di peso inferiore a 1500gr o di età gestazionale < a 32 settimane". Nel 2018 la nostra struttura è ben sopra questo livello di circa il 60%! L'ospedale evangelico Betania di Napoli è tra i punti nascita più sicuri della Campania. È un Centro nascita di 3° livello per la presenza della Terapia Intensiva Neonatale (TIN) e un Pronto Soccorso ostetrico-ginecologico. Dunque il luogo migliore per il parto, sia per il bambino che per la mamma.
"Qualche giorno fa abbiamo dimesso una bambina nata a 27 settimane e 750 g. di peso, che è stata ricoverata nella nostra TIN per ben 4 mesi", afferma Marcello Napolitano, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile e dell'UOC di Neonatologia. "Per lei come per tutti i prematuri, c'è la possibilità per i genitori di stare con i propri piccoli fino a 12 ore consecutive al giorno grazie all'adesione del nostro ospedale al progetto TIN aperte. È una scelta dettata dalla necessità di far trascorrere al neonato più tempo possibile con la madre ed il papà e consentire l'allattamento materno, che è fondamentale nel primo anno di vita e nei primissimi mesi".
Nel 2018 oltre 2000 coppie hanno deciso di far nascere i propri bambini all'Ospedale Betania. Dei bambini venuti alla luce lo scorso anno 79 sono nati di peso compreso tra i 450 ed i 1500 gr. Bambini piccolissimi che necessitano di attenzioni particolari e di un'altissima specializzazione degli operatori. Non sono nati mai tanti bambini prematuri in questa categoria di peso e la media non è mai stata sotto i 50 negli ultimi 10 anni.
Ma cosa spinge i genitori, da oltre 50 anni, a scegliere il centro di Ponticelli per far nascere il proprio bambino? "La serenità che riusciamo ad assicurare da tanti anni alle famiglie e alle donne in particolare", continua Napolitano. "Il frutto di uno stile assistenziale che caratterizza la nostra struttura sin dalla fondazione e che ha il suo punto di forza nella cura della relazione con le mamme, i papà e, ovviamente, i neonati".
Qui, inoltre, le donne possono scegliere durante il parto naturale la posizione che preferiscono supportate dalle ostetriche che ne seguono il travaglio. Dopo la nascita vi è l'opportunità durante le prime due ore del “Bonding” che consente ai neonati di instaurare da subito un rapporto “speciale” con la mamma e di attaccarsi al seno, il rooming-in 24h/24 per favorire l’allattamento materno e da qualche settimana la sperimentazione della Family Room per le famiglie dei grandi prematuri E poi c'è una grande attenzione per il follow-up dei neonati pretermine ed il benessere della diade madre-neonato.
"Qualche giorno fa abbiamo dimesso una bambina nata a 27 settimane e 750 g. di peso, che è stata ricoverata nella nostra TIN per ben 4 mesi", afferma Marcello Napolitano, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile e dell'UOC di Neonatologia. "Per lei come per tutti i prematuri, c'è la possibilità per i genitori di stare con i propri piccoli fino a 12 ore consecutive al giorno grazie all'adesione del nostro ospedale al progetto TIN aperte. È una scelta dettata dalla necessità di far trascorrere al neonato più tempo possibile con la madre ed il papà e consentire l'allattamento materno, che è fondamentale nel primo anno di vita e nei primissimi mesi".
Nel 2018 oltre 2000 coppie hanno deciso di far nascere i propri bambini all'Ospedale Betania. Dei bambini venuti alla luce lo scorso anno 79 sono nati di peso compreso tra i 450 ed i 1500 gr. Bambini piccolissimi che necessitano di attenzioni particolari e di un'altissima specializzazione degli operatori. Non sono nati mai tanti bambini prematuri in questa categoria di peso e la media non è mai stata sotto i 50 negli ultimi 10 anni.
Ma cosa spinge i genitori, da oltre 50 anni, a scegliere il centro di Ponticelli per far nascere il proprio bambino? "La serenità che riusciamo ad assicurare da tanti anni alle famiglie e alle donne in particolare", continua Napolitano. "Il frutto di uno stile assistenziale che caratterizza la nostra struttura sin dalla fondazione e che ha il suo punto di forza nella cura della relazione con le mamme, i papà e, ovviamente, i neonati".
Qui, inoltre, le donne possono scegliere durante il parto naturale la posizione che preferiscono supportate dalle ostetriche che ne seguono il travaglio. Dopo la nascita vi è l'opportunità durante le prime due ore del “Bonding” che consente ai neonati di instaurare da subito un rapporto “speciale” con la mamma e di attaccarsi al seno, il rooming-in 24h/24 per favorire l’allattamento materno e da qualche settimana la sperimentazione della Family Room per le famiglie dei grandi prematuri E poi c'è una grande attenzione per il follow-up dei neonati pretermine ed il benessere della diade madre-neonato.