Quando la Sanità  è un diritto per tutti

Quando la Sanità  è un diritto per tutti

Il servizio della trasmissione Rai Protestantesimo sull'Ospedale Evangelico Betania
del 08 Ott 2018
Quando la Sanità  è un diritto per tutti L’Ospedale Evangelico Betania nasce in un periodo difficile, con una forte impronta sociale, che lo caratterizza ancora oggi. In occasione dei 50 anni dall’inaugurazione, avvenuta il 20 ottobre 1968, la trasmissione Rai Protestantesimo ha dedicato un bel servizio all’impegno dell’Ospedale sul territorio di Napoli cercando di raccontare questa connotazione distintiva dando voce a diversi operatori, raccontandone la storia e raccogliendo le testimonianze di alcuni pazienti.
 
L’ospedale nasce nella Napoli del dopoguerra per opera del medico Teofilo Santi, di famiglia evangelica metodista, che vedendo un bambino denutrito e malato che abitava nelle grotte di Capodimonte (un altro quartiere di Napoli), dove vivevano gli sfollati a cui prestava volontariamente e gratuitamente le cure, decise che la sua missione si sarebbe svolta non in africa ma a Napoli, tra la sua gente” racconta la giornalista Lucia Cuocci nel servizio. 
 
Le chiese evangeliche di Napoli rispondono all’invito del dott. Santi e decidono di sostenere la sua idea di costruire un “albergo per i viandanti colpiti dalle ferite della vita”, un luogo di cura, ma anche di affetto e di sostegno per i sofferenti e gli emarginati, come ha ricordato anche il Presidente della Fondazione Evangelica Betania, Luciano Cirica, che ha partecipato alla trasmissione come ospite. 
 
La solidarietà è stata l’aspetto che ha caratterizzato i primi 50 anni di storia dell’ospedale.
“Teofilo Santi era un uomo dell’accoglienza, sempre sorridente, che ti sosteneva, e che volle, esplicitamente, che a Villa Betania (come si è chiamata fino a poco fa l’istituzione sanitaria) fosse curato non solo il corpo ma anche lo spirito” – ha detto nel servizio il cappellano dell’ospedale Vincenzo Polverino. “Quest’opera sorge perché si comprende che c’è un grande bisogno su un territorio difficile. L’Ospedale in questi 50 anni qui ha portato una testimonianza”. 
 
La trasmissione ha raccontato diversi altri aspetti dell’Ospedale dando voce a Emanuela Riccio sull’Ospedale Solidale e il dott. Marcello Napolitano sulla neonatologia e la Terapia Intensiva Neonatale, divenuta un punto di riferimento nazionale nell’assistenza e la cura della donna e del neonato ed evidenziando che nel 2017 è stata tra le poche a livello internazionale a registrare mortalità zero per i neonati prematuri nati in ospedale.
 


 


















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