Malformazioni uterine

 

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Malformazioni uterine

La laparoscopia grazie alla visualizzazione diretta degli organi addominali e pelvici permette un approccio diagnostico e terapeutico idoneo alla identificazione e risoluzione di molte patologie tra cui quelle uterine.

In particolare la laparoscopia diagnostica permette la diagnosi differenziale certa tra utero setto e utero bicorne indirizzando la paziente ad un adeguato e risolutivo trattamento chirurgico.

 

Vari tipi di malformazioni congenite possono interessare l’utero ed essere causa di infertilità e aborto ricorrente.

 

 

Utero setto

E' la più comune malformazione dell'utero e consiste nel fatto che la cavità uterina è divisa in due parti da un setto, cioè da una intercapedine fibrosa, che parte dal fondo dell’utero e prosegue verso il collo. Si parla di setto completo quando la cavità è completamente divisa in due e, di subsetto, quando è divisa parzialmente.

 

L'utero setto non porta dolori di alcun genere (a volte ne provoca durante i rapporti sessuali) e viene scoperto casualmente durante esami per l’infertilità, come l’isterosalpingografia o l’isteroscopia.

Questa malformazione è causa frequente sia d’infertilità che di aborto ripetuto. Si consiglia l'intervento chirurgico correttivo (metroplastica) per rimuovere anche piccoli setti che possono interferire con la gravidanza. L'intervento si esegue quasi sempre per via isteroscopica e dopo pochi mesi è possibile intraprendere una gravidanza.

 

 

È importante effettuare una diagnosi differenziale certa tra l’utero setto e quello bicorne, ottenibile solo attraverso laparoscopia diagnostica, al fine di effettuare un intervento chirurgico risolutivo.

 

Utero bicorne

L'utero bicorne è la più frequente malformazione uterina dopo l’utero setto.

La parte superiore dell'utero è divisa in due corni separati, uniti in basso dove confluiscono in un unico collo. Rispetto all'utero setto è coinvolta anche la parte esterna dell'utero, mentre il setto coinvolge solo l'interno della cavità uterina. Questa malformazione non è di per sé causa d'infertilità ma rende più probabile un aborto spontaneo e soprattutto è causa di parti prematuri (si calcola che la probabilità di dare alla luce un bambino vivo sia del 60%).

 

Un utero bicorne non si vede in una normale visita dal ginecologo, ma la diagnosi precisa viene fatta solo con la laparoscopia. Anche qui occorre un intervento chirurgico correttivo (metroplastica) tramite il quale le due cavità vengono riunite.

 

La laparoscopia è una tecnica chirurgica, diagnostica ed operativa che permette di valutare in maniera completa l’apparato genitale femminile interno, anche allorquando si sospettano malformazione congenite uterine.

 

Presso l’Unità Operativa Semplice di Laparoscopia Ginecologica  effettuiamo di routine la laparoscopia diagnostica e operativa per la diagnosi e terapia delle malformazioni uterine.