CORONAVIRUS, L’INTERVISTA ALLA TV SVIZZERA DELLA PRESIDENTE CORDELIA VITIELLO

“Il 15 marzo mi sono svegliata e avevo un po' di mal di testa e mi sono misurata la febbre. In quel momento mi è balenata l'idea che fossi stata contagiata dal Coronavirus e mi sono subito autoisolata”, comincia con il racconto della Presidente della Fondazione Evangelica Betania e vicepresidente della Chiesa luterana in Italia, nel servizio che la Tv Svizzera RSI ha dedicato alla storia di Cordelia Vitiello e all’impegno dell’Ospedale nell’emergenza sanitaria.
“Nel momento che è arrivato il primo tampone negativo ero contenta dopo poco che è arrivato quello positivo mi sono messa a piangere anche perché quelli erano i primi giorni in cui non si sapeva veramente cosa significava ammalarsi”, continua Vitiello.
 
Il servizio televisivo racconta anche le misure messe in campo dall’Ospedale per affrontare l’emergenza sanitaria attraverso le parole del Direttore Generale Luciano Cirica e del Direttore Sanitario Antonio Sciambra e rilancia l'appello sulle difficoltà economiche della struttura derivanti dalla chiusura degli ambulatori e dell’attività ordinaria dei diversi reparti.
 
Nonostante la situazione di emergenza tutti i reparti dell’Ospedale hanno continuano a svolgere il loro lavoro regolarmente per le attività di urgenza o indifferibili, come la cura dei pazienti oncologici, cardiopatici, epatici e per la traumatologia, in ottemperanza al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e a quello del Presidente della Regione Campania.
“Il nostro Ospedale è stato tra i primi ad applicare il protocollo previsto dall’emergenza sanitaria adottando le misure di prevenzione, sia sul fronte del personale, dotato dei Dispositivi d Protezione Individuale, sia nelle procedure di rapporto tra dipendenti e con i pazienti, sia sulle infrastrutture. L’emergenza sanitaria, per noi, è diventata anche un’emergenza economica.” racconta il Direttore Generale Luciano Cirica.
 
La chiusura temporanea degli ambulatori e la sospensione dei ricoveri ordinari, prevista dalla Regione Campania, stanno purtroppo comportando seri problemi dal punto di vista delle risorse economiche a disposizione della struttura. E c’è bisogno dell’aiuto delle Chiese.
 
Alla domanda su perché ha deciso di raccontare la sua storia, Cordelia Vitiello ha risposto: “Penso che nella vita quello che succede bisogna divulgarlo. Nascondere le cose non è mai servito”.  

Guarda il servizio della televisione svizzera RSI