Il 26 e 27 novembre la IX edizione del corso-convegno “L’Epatologia nel III millennio tra bisogni del paziente e sostenibilità del sistema”

Il 26 e 27 novembre la IX edizione del corso-convegno “L’Epatologia nel III millennio tra bisogni del paziente e sostenibilità del sistema”

Il corso è divenuto un appuntamento fisso per medici e di diplomati
Il 26 e 27 novembre la IX edizione del corso-convegno “L’Epatologia nel III millennio tra bisogni del paziente e sostenibilità del sistema” L’Epatite C, è una delle malattie infettive più diffuse al mondo e in Campania la situazione non è rosea con oltre 21.400 persone affette da cirrosi epatica e un numero crescente di epatocarcinona con 1099 nuovi casi nel 2020, numeri che comportano ancora oggi circa 1800 decessi ogni anno per cirrosi epatica e/o tumore al fegato e un costo sociale elevatissimo. Sono alcuni dei dati da cui partirà la IX edizione del corso-convegno L’Epatologia nel III millennio tra bisogni del paziente e sostenibilità del sistema” organizzato e coordinato dal dott. Ernesto Claar, responsabile dell’Unità Operativa di Epatologia dell’Ospedale Evangelico Betania di Napoli ed espressione del Network Epatologico dell’ASL Na 1 Centro.
In questo scenario la nostra regione, però, negli ultimi anni è divenuta virtuosa per terapie erogate e per la qualità dei percorsi di cura in cui il centro epatologico dell’Ospedale Evangelico Betania è divenuto un punto di riferimento.
“Al 15 novembre 2021 sono stati avviati in Italia 230mila trattamenti per la cura epatite C. Di questi 29mila sono stati somministrati in Campania, che si conferma la regione più virtuose d’Italia in termini di terapie erogate/popolazione residente
”, spiega il dottor Ernesto Claar.
Coordinerà lui il corso di aggiornamento “L’Epatologia nel III millennio tra bisogni del paziente e sostenibilità del sistema” organizzato dall’Unità Operativa di Epatologia dell’Ospedale Evangelico Betania, che si terrà il 26 ed il 27 novembre presso l’Ordine dei Medici di Napoli.

 “Le attuali terapie per l’epatite C stanno contribuendo in modo molto efficace all’aumento della sopravvivenza dei pazienti affetti dall’ infezione ma nonostante la straordinaria efficacia dei farmaci antivirali ad azione diretta (DAA) si stima che il pool di pazienti affetti da HCV si esaurirà non prima del 2030. Abbiamo ancora un alto carico di infezione senza diagnosi e senza trattamento”, aggiunge il dott. Claar.
 
Il continuo progresso scientifico e tecnologico mette a disposizione dello specialista epatologo un numero sempre crescente di opportunità diagnostiche e terapeutiche tali da richiedere un costante aggiornamento nell' approccio clinico e delle linee guida Il convegno sarà articolato in quattro sessioni in cui, come nelle precedenti edizioni, esperti, moderatori, relatori e platea si confronteranno in una sorta di "face-off"; l'obiettivo è quello di migliorare conoscenza ed informazione ma. anche e soprattutto. riportare le proprie esperienze e condividere l'organizzazione.
La prima sessione descriverà l'impegno messo in campo dalle Istituzioni per la cura delle malattie di fegato in Campania. Alcuni tra i maggiori esperti, assieme ai principali attori del percorso diagnostico-terapeutico dedicato alla cura delle malattie epatiche, valuterà appropriatezza e sostenibilità di quanto fatto ed analizzerà quanto ci sia ancora da fare; lo scopo è di trasferire le raccomandazioni in pratica clinica.La seconda sessione riguarderà lo screening e la cura dell' infezione da virus C; sì farà il punto su quanto messo in campo dalla Regione Campania per piano di eradicazione del!' HCV e si valuteranno ulteriori soluzioni per intercettare i 40 - 60 mila soggetti residenti, probabilmente ancora inconsapevoli della malattia. Verrà sottolineato che l'infezione da virus C produce danni extraepatici quali complicanze nefrologiche, comorbidità metaboliche e cardiovascolari, complicanze neuropsichiatriche, ematologiche ed autoimmuni per cui è necessario intervenire il prima possibile.
La terza sessione riguarderà la NAFLD ( espressione epatica della sindrome metabolica ) considerata l'epidemia del lii millennio.Gli esperti assicureranno un aggiornamento puntuale sulle più recenti acquisizioni, valutando appropriatezza e sostenibilità di quanto suggerito dalla più aggiornata letteratura scientifica.
La quarta sessione prenderà in considerazione le più aggiornate linee di trattamento utili alla cura dell' epatocarcinoma dimostrando come la Rete ed il confronto siano il presupposto imprescindibile di ogni goal terapeutico.
 
Scarica la brochure con il programma del convegno 

 

Condividi