IL LABORATORIO D’ANALISI CENTRO NEVRALGICO DELL’ATTIVITA’ DIAGNOSTICA

IL LABORATORIO D’ANALISI CENTRO NEVRALGICO DELL’ATTIVITA’ DIAGNOSTICA

L’attività dell’Unità Operativa Complessa di Patologia clinica è molto cambiata ed è caratterizzata da un alto livello di automazione
IL LABORATORIO D’ANALISI CENTRO NEVRALGICO DELL’ATTIVITA’ DIAGNOSTICA Nel 2019 il laboratorio d’analisi dell’ospedale ha effettuato circa 750.000 esami. Un dato da cui si comprende immediatamente quanto la Medicina di laboratorio sia diventata fondamentale nell’assistenza e nella cura dei pazienti. L’attività dell’Unità Operativa Complessa di Patologia clinica (così si chiama l’insieme delle attività di analisi di laboratorio) diretta dal Dott. Giovanni Napolitano, è molto cambiata ed è caratterizzata da un alto livello di automazione in alcuni ambiti, tra cui Chimica Clinica, Immunochimica, Ematologia, Biologia Molecolare. Per ogni settore si individuano diverse linee analitiche, caratterizzate da una vasta gamma di esami che, con una sempre maggiore sensibilità e specificità, supporta l’erogazione dei servizi essenziali per la diagnosi e la cura dei pazienti.

Ad esempio, il settore della Chimica Clinica si articola in Chimica Clinica routinaria (dosaggio di substrati, enzimi, elettroliti su plasma) e Chimica delle Urine; il settore dell’Immunochimica comprende, invece, svariate linee analitiche quali Farmaci e Droghe, Ormoni e Markers, Infettivologia. Questi due settori, insieme all’Ematologia, rappresentano il grosso dell’attività di routine e si avvalgono di strumentazione automatizzata. Nel settore di Microbiologia/Parassitologia sono comprese tutte le indagini volte ad accertare la presenza nel campione di microrganismi o di marcatori biologici che ne indicano il contatto, attuale o pregresso, con l’organismo; in particolare, le analisi batteriologiche ricercano i batteri presenti nel campione tramite esami a fresco, con colorazioni atte al rilievo dei microrganismi, colture, analisi delle azioni biochimiche ed enzimatiche dei batteri, risposta agli antibiotici (antibiogramma).

Un ruolo sempre più importante questa disciplina sta assumendo per quanto attiene la prevenzione e il controllo delle infezioni batteriche, in particolare quelle ospedaliere. Negli ultimi anni nella diagnostica di laboratorio è entrata anche la biologia molecolare, una disciplina che avrà sempre più spazio in futuro anche per la diagnosi di malattie genetiche e per cure sempre più personalizzate.

Per lungo tempo la Medicina di Laboratorio è stata considerata la “Cenerentola” rispetto alle altre specialità in campo medico. Negli ultimi dieci anni, tuttavia, il laboratorio clinico e diventato il centro nevralgico della medicina diagnostica, fornendo informazioni essenziali non solo per la diagnosi ed il monitoraggio, ma anche per lo screening, la prevenzione, la diagnosi precoce e le terapie personalizzate. Il 60-70% delle decisioni cliniche (ricoveri, dimissioni, terapie) e influenzato dagli esami di laboratorio”, racconta il Direttore Giovanni Napolitano.
 

 

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