Nel 2020 all'Ospedale Betania sono nati 2019 bambini
Il nostro Centro nascita è il secondo della Campania
del 29 Gen 2021
272 visite

L’Ospedale Evangelico Betania sin dai primi giorni della pandemia, ha attivato tutte le procedure e i protocolli previsti dai decreti e dalle direttive nazionali e regionali, inerenti la gestione dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Il Pronto Soccorso ostetrico ed il percorso nascita hanno accessi indipendenti dal Pronto Soccorso ordinario e sono stati messi in sicurezza secondo le più attuali indicazioni internazionali del risk management sanitario.
In reparto sono presenti ormai da qualche anno la figura dell’osteopata e della logopedista, in particolare dott.ssa Ferola e dott.ssa Tardocchi, che trattano i nostri neonati rispettivamente per ciò che concerne gli aspetti posturali e quelli relativi alla suzione/deglutizione
C’è inoltre la presenza di infermiere esperte del “Tocco Dolce” o massaggio infantile coordinate dalla dott.ssa Minichino, formatrice ed esperta anche del Baby Wearing o “il portare in fascia “che tanto riallaccia il legame tra mamma e neonato dopo la parentesi della terapia intensiva.
Con l’ingresso dell’Ospedale nella rete Covid della Regione Campania, nei mesi scorsi, è stato predisposto un Reparto materno-infantile per partorienti positive localizzato ad un piano diverso dalla attuale degenza ostetrica, dove sono state allestite sala travaglio, sala parto e nido con personale dedicato all’assistenza.
L’Ospedale Evangelico Betania, inoltre, continua il proprio lavoro quotidiano di accoglienza e sostegno alle famiglie ed ai neonati attraverso il Servizio di Follow up e Day Hospital del Neonato ad Alto Rischio, l’Ambulatorio Infermieristico gratuito, l’Ambulatorio per le gravidanze a Rischio e quello Solidale per gravide non solo straniere ma anche a rischio sociale.
“Come ho ripetuto più volte, in collaborazione con il dott. Stefano Scognamiglio, primario del Reparto di Ostetricia e Ginecologia, abbiamo stabilito dei percorsi assistenziali che limitino il più possibile il disagio delle donne durante la gravidanza e delle coppie in procinto di diventare genitori, cercando di salvaguardare da una parte le norme di sicurezza, ma dall’altra mantenendo un iter assistenziale di umanizzazione che non snaturi l’evento nascita ”, spiega il Direttore del Dipartimento Materno-Infantile il dott. Marcello Napolitano.