Pronto Soccorso, il “cuore” dell’Ospedale

Pronto Soccorso, il “cuore” dell’Ospedale

Diretto dalla Dott.ssa Gloria Trombaccia. Ogni anno vi si recano oltre 50mila persone
Pronto Soccorso, il “cuore” dell’OspedaleDal buon funzionamento del Pronto Soccorso dipende il buon funzionamento dell’ospedale e viceversa”. Non ha dubbi la dottoressa Gloria Trombaccia che dal febbraio 2018 ne è la responsabile. “Il Pronto Soccorso non è solo la porta d’accesso il cuore pulsante dell’ospedale”. Ogni giorno oltre 200 persone varcano le soglie del Pronto Soccorso del nostro Ospedale (50mila all’anno) per essere curati. Il dolore toracico e quello addominale sono le cause più frequenti per cui le persone si recano al Pronto Soccorso. Spesso si tratta di sintomi, altre volte di segnali reali di patologie più gravi. Poi c’è la traumatologia incidentale con la patologia ortopedica. Molto frequente anche l’insufficienza respiratoria e l’aritmia cardiaca. L’Unità di emergenza-urgenza è specializzata anche nell’emergenza ginecologica legata alle patologie della sfera femminile.

L’Ospedale ha anche il Pronto Soccorso diretto ostetrico ma quello è gestito direttamente dal Dipartimento Materno-Infantile.
I pazienti che presentano una bassa intensità di cura vengono dimessi; quelli con patologie più complesse o che richiedono cure che non è possibile effettuare al domicilio (a media intensità di cura) vengono ricoverati in reparti ordinari. Quelli che presentano criticità vengono subito trasferiti nei reparti di competenza: chirurgia d’urgenza, medicina d’urgenza, UTIC e nei casi più gravi in rianimazione/terapia intensiva. Per i pazienti dimessi è fondamentale il rapporto con i Medici di famiglia.
 
Oggi il Pronto Soccorso dell’Ospedale Evangelico Betania è tra le strutture di emergenza urgenza più importanti della Regione. Funziona grazie al lavoro di 14 medici, 20 infermieri e 8 Operatori Socio Sanitari (OSS). L’accesso al Pronto Soccorso avviene seguendo il metodo del Triage avanzato. I pazienti arrivano allo sportello del PS dove gli infermieri raccolgono i dati anagrafici ed effettuano una rapida anamnesi che insieme alla valutazione dei parametri vitali e l’esecuzione dell’Elettrocardiogramma (ECG) permette di acquisire le informazioni necessarie per l’assegnazione del codice colore. I pazienti più gravi vengono portati direttamente in sala, sono i pazienti con rischio di vita imminente con patologie tempo-dipendenti (cardiovascolari, respiratorie, il politrauma, o stati settici avanzati, neurologici) dove si esegue subito l’EGC, un’ecografia a letto del paziente, la radiografia e le analisi di laboratorio e, se è necessaria, viene richiesta la consulenza di uno specialista.  Il Pronto Soccorso dell’Ospedale Evangelico Betania oggi può contare su 8 postazioni per l’assistenza ai pazienti: 3 di osservazione breve,
4 postazioni per i codici gialli e 1 postazione per i codici rossi.
 
 
Leggi l’intervista alla dott.ssa Trombaccia su Betania Informa
 

 

Condividi