CLAAR: DAL BUON FUNZIONAMENTO DEL FEGATO DIPENDE IL NOSTRO BENESSERE

CLAAR: DAL BUON FUNZIONAMENTO DEL FEGATO DIPENDE IL NOSTRO BENESSERE

Intervista al Direttore dell’Unità Operativa di Epatologia
 CLAAR: DAL BUON FUNZIONAMENTO DEL FEGATO DIPENDE IL NOSTRO BENESSERE Mi fai ingrossare il fegato! Mi fai intossicare il fegato! Mi mangio il fegato! Purtroppo non ci interessiamo del nostro fegato tanto quanto lo citiamo nel linguaggio comune. Eppure dal buon funzionamento di quest’organo dipende il nostro benessere. “Il fegato è uno degli organi meno conosciuti e più bistrattati. Almeno fino a quando non compaiono dei sintomi che ci fanno capire che qualcosa non funziona. Purtroppo la Campania è tra le regioni d’Europa dove si registra il maggior numero di patologie epatiche”. A parlare è Ernesto Claar direttore dell’Unità Operativa di Epatologia dell’Ospedale Evangelico Betania, oggi considerata un centro d’eccellenza nella cura delle malattie epatiche. Con lui abbiamo parlato di quella che è divenuta una vera e propria emergenza, di come prevenire le patologie epatiche, gli esami diagnostici periodici da fare e le terapie per contrastare le patologie più diffuse come le epatiti, le cirrosi e i tumori.
 
 
Quale impatto ha avuto l’innovazione tecnologica sull’epatologia ?
L’Epatologia è la branca della medicina che nell’ultimo decennio ha ricevuto maggiore sviluppo grazie a ricerca ed innovazione. Per questo motivo e per dare risposta ad un territorio storicamente martoriato dalle malattie di fegato, l’Ospedale Evangelico Betania ha deciso di dare impulso al settore Epatologia. L’Unità Operativa di Epatologia dell’Ospedale Evangelico Betania, è parte integrante del Network Epatologico dell’ASL Napoli 1 Centro, è dotata di tutti gli strumenti terapeutici e della più moderna tecnologia diagnostica per garantire il percorso di cura del paziente con malattia di fegato. L’attività svolta dal Centro ha contribuito in modo sostanziale allo straordinario successo ottenuto dalla Regione Campania in questo ambito assistenziale: siamo la prima Regione in Italia in termini di terapia erogate/popolazione per la cura dell’ Epatite C; abbiamo creato una rete efficiente ed efficace per la cura dell’ Epatocarcinoma attraverso un percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) regolato dalla Rete Oncologica Campana; stiamo riscendo a garantire un numero di trapianti sempre crescente; incrementando la fiducia dei cittadini e ridurre la migrazione sanitaria. Questi risultati sono frutto dello scrupoloso rispetto dei percorsi diagnostico–terapeutico –assistenziali condivisi con il Tavolo tecnico Regionale finalizzato alla cura delle malattie del fegato ed al costante monitoraggio delle esigenze assistenziali nei “contesti reali” garantito dall’ ASL Napoli 1 Centro. L’Unità Operativa di Epatologia garantisce al Reparto di Ginecologia la propria collaborazione nella gestione dei problemi epatici in corso di gravidanza. Particolare attenzione è rivolta alla gestione delle infezioni per fronteggiare il sempre più diffuso problema della resistenza agli antibiotici, anche grazie allo sviluppo di una stewardship antimicrobica. La peculiarità del Centro è costituita dal fatto che il paziente epatopatico viene trattato in una Unità Specialistica Epatologica, operante in piena autonomia, in stretta integrazione con tutte le competenze multispecialistiche dell’Ospedale, avvalendosi della collaborazione esterna di Centri di Eccellenza Regionale, Nazionale (Padova, Torino, Monza in primis) ed Europea (Anatomia patologica Università di Basilea).
 
 
Quali sono le patologie epatiche più diffuse in Campania e quelle su cui intervenite più frequentemente?
Le principali aree di intervento sono costituite dalla diagnosi e terapia delle Epatiti Virali Croniche (HCV, HBV, HDV), delle malattie epatiche di origine alcolica e metabolica (Steatosi epatica), delle malattie autoimmuni (Colangite Biliare Primitiva, Colangite Sclerosante Primitiva, Epatite autoimmune) delle malattie da accumulo di metalli (Emocromatosi e morbo di Wilson), della Cirrosi Epatica con le sue complicanze (ipertensione portale, varici esofagee, ascite ed encefalopatia porto- sistemica) e ancora dalla diagnosi precoce e dal trattamento dell’Epatocarcinoma, il tumore al fegato. Siamo la prima Regione in Italia in termini di terapia erogate/popolazione per la cura dell’Epatite C. Particolare attenzione è rivolta alla gestione delle infezioni per fronteggiare il sempre più diffuso problema della resistenza agli antibiotici, anche grazie allo sviluppo di una stewardship antimicrobica. I pazienti affetti da infezione da HCV hanno un aumentato rischio di mortalità generale, ma se curata per tempo l’eradicazione dell’infezione comporta una riduzione della mortalità. Il periodo di cura varia da 8 a 12 settimane e sostanzialmente non è gravato da effetti collaterali. Se riscontrate qualche sintomo o conoscete persone che lo anno rivolgetevi subito al nostro Centro. Non c’è tempo da perdere!
 
L’Ospedale Betania si è affermato soprattutto come centro di eccellenza nella cura dell’Epatite C
Si, è vero. Con 1700 casi trattati con i farmaci antivirali diretti di ultima generazione (DAAs) e il 99% di successo terapeutico, il nostro Centro si è affermato tra i primi in regione e in Italia. Oggi possiamo contare su una consolidata esperienza nel trattamento dei casi di Epatite. Questo risultato e l’impegno profuso con i pazienti più fragili afferenti ai SERD è valso all’ Ospedale Evangelico Betania e all’ ASL Napoli 1 Centro, attraverso il SERD 32 di Ponticelli,  il Premio Buona Sanità 2019. È ormai opinione condivisa che l’infezione da virus dell’ epatite C (HCV), deve essere considerata una malattia sistemica; un’infezione che, oltre al fegato, colpisce i più disparati organi e tessuti, provocando una serie di malattie extraepatiche estremamente invalidanti. Oltre ai già noti legami tra il virus dell’ HCV e le malattie linfoproliferative ( linfomi in primis) è stata recentemente evidenziata la correlazione tra il virus dell’ HCV  e disturbi neurologici (Morbo di Parkinson, neuropatie periferiche, disturbi cognitivi) , psichiatrici (depressione, spossatezza debilitante), patologie cardiovascolari, aterosclerosi, diabete mellito, insufficienza renale e numerosi tipi di neoplasia .
 
Siete specializzati anche nella cura dei tumori del fegato?
Abbiamo maturato una consolidata esperienza anche nella gestione dei tumori epatici.
  • Il tumore del fegato è una malattia dovuta alla moltiplicazione incontrollata di cellule all’interno dell’organo, che si trasformano in maligne. È generalmente più frequente negli uomini che nelle donne e a seconda dei diversi tipi può essere associato a fattori di rischio noti (epatiti virali in primis). Esistono 5 principali categorie di tumore del fegato, ciascuna della quali richiede un approccio ed una cura differenti.
  • Carcinoma epatocellulare (HCC): è il più comune tumore primitivo del fegato, che origina direttamente dalle cellule del fegato (epatociti). Nella maggior parte dei pazienti si sviluppa in seguito ad un’epatopatia cronica o cirrosi, che predispone a questo tipo di malattia.
  • Colangiocarcinoma : origina dalle cellule dei dotti biliari (colangiociti) all’interno del fegato (colangiocarcinoma periferico) o all’esterno del fegato (colangiocarcinoma extraepatico). E’ un tipo di tumore la cui origine è correlata ad alcuni fattori di rischio che hanno in comune un processo di infiammazione cronica delle vie biliari.
  • Carcinoma della colecisti : origina dalla colecisti (o cistifellea) ed ha un comportamento simile al colangiocarcinoma extraepatico.
  • Metastasi epatiche : rappresentano i più comuni tumori del fegato, spesso interessato dalla proliferazione di cellule provenienti da altri organi (ad esempio colon, polmone, mammella)
  • Tumori benigni (angioma, iperplasia nodulare focale ed adenoma epatocellulare) che in genere non richiedono alcun trattamento medico o chirurgico.
La prevenzione primaria si basa sull’identificazione e correzione dei fattori di rischio eliminabili: controllo del peso corporeo, limitazione del consumo di alcol, vaccinazione per l’epatite B e la terapia antivirale idonea per l’ infezioni da HCV e HBV.
La terapia prevede la valutazione multidisciplinare attraverso il GOM (Gruppo oncologico multidisciplinare) e soluzioni tra cui : Chirurgia, Chemioterapia sistemica, Terapia Intrarteriosa Epatica (chemioembolizzazione e l’embolizzazione arteriosa del fegato) e Terapie ablative percutanee (Termoablazione).


Leggi il focus sulle malattie epatiche sull'ultimo numero di Betania Informa
 

 

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