COVID, IN UN LIBRO LE STORIE DEL PERSONALE DELL’OSPEDALE BETANIA

COVID, IN UN LIBRO LE STORIE DEL PERSONALE DELL’OSPEDALE BETANIA

Presentato il 9 novembre a Napoli, si intitola “La notte più lunga”, Guida editori
COVID, IN UN LIBRO LE STORIE DEL PERSONALE DELL’OSPEDALE BETANIA Le persone hanno sentito i bollettini della Protezione civile, noi eravamo nei bollettini. Le persone hanno visto le ambulanze sfrecciare nei tg, noi le accoglievamo. Le persone hanno visto i camion di Bergamo pieni di bare, noi i feretri li abbiamo dovuti preparare. Vi posso garantire che la preparazione di una salma Covid è qualcosa che difficilmente si può dimenticare”.
A parlare è Maddalena Petrella, coordinatrice infermieristica, dell’Unità di Emergenza e Urgenza, il Pronto Soccorso dell’Ospedale Evangelico Betania autrice di uno dei 41 racconti del libro “La notte più lunga. Emozioni ed esperienze delle donne e degli uomini dell’Ospedale Evangelico Betania il libro pubblicato da Guida editori che raccoglie le storie di medici, infermieri e personale dell’Ospedale di Ponticelli curato dalla giovanissima Mariagiuseppina Borrelli, presentato giovedì 9 novembre a Napoli. L’evento, introdotto da Diego Guida e moderato dal giornalista Gigi Ermetto, si è aperto con la testimonianza di Cordelia Vitiello, Presidente della Fondazione Evangelica Betania, tra le primissime persone in Italia a contrarre il Covid e quella di Luciano Cirica, Direttore Generale dell'Ospedale. A loro sono seguiti gli interventi delle coordinatrici infermieristiche Carmela Bufalino e Maddalena Petrella e del dott. Ernesto Claar. Letture di alcuni brani a cura di Mariagrazia Cappabianca.
 
Il volume nasce dalla volontà della Fondazione Evangelica Betania, proprietaria dell’Ospedale Evangelico Betania di Napoli, di raccontare e documentare l’esperienza della pandemia da parte di chi l’ha vissuta in prima linea: medici, infermieri, operatori socio-sanitari. Le storie che compongono il libro sono raccontate dagli operatori dell’Ospedale Evangelico Betania in prima persona e sono accompagnate dalle foto di Michele Attanasio.
 
“Il Covid l’ho dovuto guardare in faccia subito. All’inizio di marzo, proprio nei primi giorni del lockdown, quando ancora guardavamo la televisione esterrefatti di ciò che stava accadendo, mi svegliai con un forte mal di testa e con la febbre: panico”, racconta la presidente Cordelia Vitiello che aggiunge “In quella stanza il giorno e la notte si confondevano, le ore sembravano eterne e tutto girava attorno a quei pochi momenti in cui i medici e gli infermieri entravano per la terapia o per fare qualche esame. L’obiettivo e la speranza di questo volume è che le piccole storie di un piccolo ospedale possano ispirare e raccontare dei momenti che, se pur ci hanno ferito con tagli nel cuore, ci hanno insegnato più di quanto ancora possiamo vedere”.
 
“I nostri dipendenti sono stati la nostra vera forza ‘propulsiva’ e risolutiva nella battaglia contro il Covid. Senza il loro impegno e la loro abnegazione non avremmo raggiunto nessun risultato. Se siamo riusciti a fronteggiare questa incredibile e inattesa pandemia, infatti, lo dobbiamo innanzitutto alle capacità umane e professionali di tutto il personale sanitario, accompagnate dal supporto fondamentale delle campagne vaccinali. Questo volume, che riprende e rilancia l’esperienza dei Quaderni di Betania, ha provato a dare voce a chi con il Covid ci ha convissuto quotidianamente: gli operatori sanitari”, afferma il Direttore Generale dell’Ospedale, Luciano Cirica.


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