RIPARTIAMO PIÙ FORTI E PIÙ UNITI

RIPARTIAMO PIÙ FORTI E PIÙ UNITI

Nel nuovo numero di Betania Informa il bilancio dell’emergenza e tutte le informazioni sul post Covid
del 25 Lug 2020
RIPARTIAMO PIÙ FORTI E PIÙ UNITII mesi che ci lasciamo alle spalle sono stati un periodo difficile per tutti. Per il personale che ha dovuto triplicare gli sforzi per poter garantire un trattamento umano malgrado le criticità in atto; per i pazienti che non hanno potuto godere della vicinanza dei propri cari; per i familiari che, purtroppo, non hanno potuto assistere i loro congiunti ricoverati neanche nei momenti più critici per la loro salute. Allo stesso tempo abbiamo sperimentato nuove modalità di interazione, anche attraverso le tecnologie, e, soprattutto, abbiamo scoperto una nuova dimensione della socialità e della malattia. Si riparte da una maggiore consapevolezza dell’importanza di misure di prevenzione e contenimento delle infezioni; c’è infatti l’esigenza di ripartire per poter garantire l’assistenza sanitaria ai pazienti in lista d’attesa e, al contempo, garantire tutte le misure utili al contenimento del contagio da Covid e tutelare la sicurezza dei pazienti e degli operatori”. Sono le parole del Direttore Antonio Sciambra, poi riprese in un’ampia intervista, ad aprire il nuovo numero di Betania Informa, il magazine  dell’Ospedale Evangelico Betania.

Sciambra, che è stato il responsabile dell’unità di crisi, racconta com’è stata affrontata l’emergenza e come l’ospedale, che è tornato a funzionare a pieno regime, si è preparato ad affrontare il post-Covid. Di come la struttura, invece, ha affrontato lo stress-testo organizzativo, gestionale ed economico, ne parla il Direttore Generale, Luciano Cirica che apre al futuro di rinnovamento che coinvolgerà la struttura nei prossimi mesi. “Nel futuro dell’ospedale c’è l’ampliamento che andremo a breve a cominciare. Nuovi spazi e nuovi confort, ma anche nuovi investimenti in tecnologie, in attrezzature e in qualità, ma anche rinnovati rapporti con i pazienti, con le loro famiglie e con i nostri operatori. Siamo entrati nella fase organizzativa della “diversificazione”, l’emergenza Covid-19 ha solo accelerato i processi in atto. Nuove strategie, nuovi investimenti, nuovi percorsi, nuova organizzazione e ci auguriamo nuovo rapporto con la Regione, fondamentale per il nostro futuro. 

Ma dove hanno tratto la forza per andare avanti la struttura e tutti i dipendenti? Secondo la Presidente della Fondazione Evangelica Betania, Cordelia Vitiellonei mesi dell’emergenza abbiamo riscoperto il valore e il significato del dono, che è l’essenza dello stile di vita di un cristiano. In questo drammatico periodo abbiamo assistito a tante richieste di aiuto materiale e/o economico. Sono nate bellissime iniziative come il paniere solidale, che da Napoli ha conquistato tutto il Paese, accompagnato dalla frase 'Chi può metta, chi non può prenda', o il carrello solidale, nei negozi e nei supermercati o ancora la spesa o il pane sospeso che, ogni sera, chi aveva bisogno trovava fuori i negozi di alimentari”. E poi, riferendosi alle migliaia di donazioni arrivate durante l’emergenza, anche dopo l’appello rivolto dalla Fondazione, racconta: “Ognuno aiuta il prossimo come può. C’è chi lo fa con la preghiera, chi con il volontariato, chi – come tanti nostri operatori – con il proprio lavoro quotidiano e chi anche economicamente. Durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 ancora una volta il Signore ha manifestato la sua benevolenza verso il nostro lavoro attraverso la vicinanza di migliaia di persone. Questo, a mio avviso, è Vangelo vissuto”, conclude.

Nel nuovo numero di Betania Informa oltre alle interviste al Direttore generale Cirica e a quello sanitario Sciambra, spazio alla Risk manager Marianna Stingone, che racconta di quanto il management del rischio clinico sia stato importante durante l’emergenza; al senologo Gennaro Guerra che spiega i grandi passi avanti fatti nella cura del cancro alla mammella e dell’ingresso dell’ospedale nel GOM dedicato, il Gruppo Oncologico Multidisciplinare. Il dott. Franco Messina invece parla del ruolo crescente della ricerca scientifica nell’ospedale. Tra le altre informazioni un articolo sulla nuova organizzazione degli ambulatori, tutti ripartiti, e la nuova campagna di donazioni del 5x1000. In questo numero del giornale viene presentato il nuovo direttore dell’Unità di senologia, il dott. Agostino Vanore. Immancabile la riflessione del cappellano Vincenzo Polverino
 

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